L’intelligenza artificiale è ormai una presenza stabile nel campo del digital marketing, evidenziando una crescita rapida e costanti innovazioni. Uno degli strumenti IA più utilizzati in questo contesto è (ovviamente) Chat GPT, che si sta imponendo come un punto di riferimento nella generazione di contenuti utili per le campagne adv.
Nel contesto specifico di Google Ads, Chat GPT può essere impiegata non solo per la creazione di annunci testuali, ma anche per segmentare il pubblico e per ottimizzare la pertinenza delle pagine di destinazione, tra le altre funzioni. Tuttavia, è nelle campagne sulla rete di ricerca che questa piattaforma IA manifesta il suo massimo valore, specialmente quando si tratta di analisi avanzate delle parole chiave, spina dorsale di ogni campagna di successo.
Esistono numerosi metodi per sfruttare Chat GPT nell’analisi delle parole chiave e in questo articolo esploreremo come utilizzare questo strumento attraverso consigli pratici, concentrandoci su una strategia che sia accessibile e facile da implementare.
1. Integrazione con Fogli e Documenti
Anche se ChatGPT è intuitiva e veloce per testare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale generativa, quando si tratta di applicarla a campagne PPC più vaste, può rivelarsi utile cercare soluzioni più scalabili.
Una soluzione pratica è l’integrazione di Chat GPT con fogli di calcolo attraverso specifiche estensioni, come “AI in Sheets and Docs”, disponibile nel marketplace di Google Workspace. Una volta completata l’installazione, sarà possibile inserire formule GPT direttamente nelle celle del foglio di calcolo, semplicemente usando la formula “= GPT(A2, B2)”.
Questa integrazione consente di superare il limite di lavorare con un singolo prompt alla volta in una chat, permettendovi di applicare lo stesso prompt in modo scalabile su più celle. Per avviare questa funzionalità, avrete bisogno di una chiave API, che potete ottenere facilmente attraverso il sito di OpenAI.
Questo approccio offre un metodo più efficiente e organizzato per gestire le vostre campagne, facendo leva sulle capacità avanzate di Chat GPT nel contesto di un’interfaccia familiare come quella dei fogli di calcolo.
2. Utilizzo preliminare al Pianificatore di Parole Chiave di Google Ads
Prima di utilizzare il Keyword Planner di Google Ads, ChatGPT può servire come un filtro iniziale estremamente efficace. Grazie all’integrazione con l’estensione, la piattaforma può essere utilizzata in modo molto più scalabile e immediato.
Immaginate di inserire un prompt dettagliato in una cella e utilizzare come input l’URL della pagina di destinazione della vostra campagna. Ad esempio, se doveste promuovere un servizio di consulenza SEO, nella Colonna A potreste inserire: “Analizza la pagina Web e trova delle idee per parole chiave da sfruttare per una campagna sulla rete di ricerca Google Ads per promuovere il contenuto della pagina stessa.” Nella Colonna B, inserireste il link della pagina in questione (nel nostro caso questa), e la Colonna C conterrà la risposta generata da Chat GPT.
Il vero punto di forza della piattaforma è la sua capacità di “apprendere” in modo da adattarsi più efficacemente alle vostre specifiche esigenze commerciali e di marketing. Non si tratta solo di generare risposte su richiesta; ogni interazione diventa un’opportunità per migliorare e personalizzare ulteriormente i risultati futuri. Ad esempio, una volta ottenuta la prima serie di parole chiave, potete utilizzarle come punto di partenza per effettuare ulteriori approfondimenti. Questo permette di affinare la qualità delle risposte, rendendo la piattaforma sempre più allineata ai vostri obiettivi strategici.
Inoltre, la flessibilità di Chat GPT si estende alla possibilità di modulare la specificità dei prompt in maniera estremamente dettagliata. Che siate alla ricerca di termini altamente specifici per una nicchia di mercato, di espressioni che corrispondano a intenti di ricerca ben definiti o che vogliate, ad esempio, includere i termini di ricerca storici che si sono rivelati particolarmente performanti nel vostro account, avete la libertà di guidare l’algoritmo verso la direzione più utile per la vostra campagna.
In breve, l’adattabilità e la scalabilità di Chat GPT vi permettono di avere un controllo quasi totale sul processo di selezione e ottimizzazione delle parole chiave, fornendo uno strumento prezioso che può integrarsi perfettamente con le altre risorse e strumenti già in uso, come il Keyword Planner di Google Ads.
3. Sfruttiamo il pianificatore di parole chiave con gli spunti di ChatGPT
Una volta soddisfatti della lista preliminare di parole chiave generata dall’intelligenza artificiale, il passo successivo è un’analisi approfondita attraverso il suo inserimento nel Keyword Planner di Google Ads.
Questo strumento non solo ci offre dati fondamentali come CPC e i volumi di ricerca mensili, ma ci dà anche un quadro dettagliato della competitività nel mercato per ogni keyword. Queste informazioni sono indispensabili per calibrare il budget necessario e identificare le parole chiave che offrono il miglior rapporto tra costo e efficacia.
Dopo aver scaricato il file fornito dal Keyword Planner, è importante eliminare le parole chiave che sono irrilevanti, troppo costose o poco efficaci per il vostro specifico settore o target di pubblico.
In sintesi, con questi passaggi sarete in grado di definire un set di parole chiave che non solo è altamente rilevante per il vostro target di mercato, ma che è anche ottimizzato in termini di budget e competitività. Questo garantirà che la vostra campagna sia non solo efficace, ma anche efficiente dal punto di vista dei costi.
4. La suddivisione delle parole chiave per categorie
Per come lavora Google Ads, la pertinenza delle parole chiave è fondamentale. Un elevato punteggio di qualità non solo migliora la visibilità del tuo annuncio, ma può anche ridurre i costi della campagna. Una delle strategie più efficaci per massimizzare questo aspetto è suddividere le parole chiave in diversi cluster tematici, ciascuno dei quali può alimentare un gruppo di annunci altamente specifico e mirato.
Grazie alle avanzate capacità di comprensione del linguaggio naturale, ChatGPT può svolgere un ruolo significativo in questa fase. Il modello può autonomamente valutare e determinare la pertinenza delle parole chiave, aiutando a raggrupparle in modo logico e coerente. Se avete requisiti specifici o necessitate di un focus particolare, non dovrete far altro che perfezionare il prompt: con una definizione chiara delle vostre esigenze, ChatGPT può generare risultati ancora più mirati e pertinenti.
Una volta effettuata la categorizzazione iniziale delle parole chiave, è essenziale sottoporla a un ulteriore livello di verifica e validazione manuale. Questo significa confrontare la pertinenza delle categorie di parole chiave con gli obiettivi specifici della vostra campagna.
I cluster di keywords e i gruppi di annunci rappresentano l’elemento centrale su cui basare la vostra campagna. Ovviamente essa dovrà essere supportata da una strategia di offerta adatta, una pagina di destinazione ottimizzata, degli annunci pertinenti e soprattutto dei tracciamenti impeccabili.
- Un Punto di Partenza, Non una Destinazione
ChatGPT rappresenta solo una delle innumerevoli vie per incorporare l’intelligenza artificiale nel mondo del digital marketing e delle campagne PPC. Pur offrendo un metodo semplice e scalabile, specialmente per chi è alle prime armi, esso non è l’unico strumento in gioco. Esistono altre piattaforme e algoritmi avanzati che offrono analisi più profonde e strategie ottimizzate per campagne specifiche.
La piattaforma OpenAI può rappresentare la prima tappa nella vostra avventura di ottimizzazione delle campagne di marketing online attraverso l’intelligenza artificiale. Utilizzate ChatGPT come un approccio iniziale alle vostre strategie attuali ma, soprattutto, come integrazione: per fortuna nessuna piattaforma IA può effettivamente rimpiazzare la comprensione del contesto, l’intuizione, l’empatia e la creatività umana. Almeno per il momento 😉