Nell’era dell’informazione, i dati sono diventati una risorsa preziosa per le aziende. Ma non basta solo avere accesso a grandi quantità di dati, è fondamentale saperli presentare nel modo giusto. Una presentazione accurata dei dati può fare la differenza tra un messaggio che viene ignorato e uno che viene compreso e messo in pratica. 

Oltre alla presentazione dei dati, è altrettanto importante comunicarli in modo efficace. E qui entra in gioco il Data Storytelling. 

Cos’è il Data Storytelling? 

Il data storytelling rappresenta l’arte di comunicare in modo efficace e memorabile gli insight e le informazioni derivanti dai dati. Questa disciplina unisce competenze analitiche e capacità narrative, permettendo di trasformare numeri e statistiche in una storia significativa.  

Il data storytelling si basa su tre elementi chiave: 

Dati

I dati sono la base di tutto. Prima di poter raccontare una storia, è necessario analizzare accuratamente i dati utilizzando diversi metodi, come l’analisi descrittiva, diagnostica, predittiva e prescrittiva. Solo allora si può ottenere un quadro completo e accurato dei dati

Narrazione

La narrazione è ciò che rende i dati interessanti e comprensibili. Attraverso l’uso di una narrazione verbale o scritta, si possono comunicare le intuizioni derivanti dai dati, fornendo contesto e consigliando azioni. È fondamentale che la narrazione sia coinvolgente e persuasiva per ispirare il pubblico e far sì che i dati siano davvero compresi e utilizzati

Visualizzazioni

 Le visualizzazioni sono gli strumenti che rendono i dati accessibili e memorabili. Utilizzando grafici, diagrammi, immagini o video, è possibile rappresentare visivamente la storia raccontata dai dati. Queste visualizzazioni non solo semplificano la comprensione dei dati, ma rendono anche più facile ricordarli. Quindi, attraverso le visualizzazioni, si può comunicare in modo chiaro e coinvolgente la storia raccontata dai dati 

diagramma di venn data storytelling

Fonte: CXL.com 

Perché è Importante il Data Storytelling? 

Quando presentiamo dati attraverso una storia, creiamo un legame emotivo con il pubblico. Gli esseri umani sono creature narrative per natura e siamo più inclini ad ascoltare e ricordare storie rispetto a dati o informazioni asettiche. Attraverso il Data Storytelling, siamo in grado di catturare l’attenzione delle persone, coinvolgerle emotivamente e far sì che si identifichino con il contesto e gli obiettivi dei dati presentati.  

Mentre i dati da soli possono sembrare freddi e impersonali, il Data Storytelling aggiunge un elemento umano e emotivo, rendendo più accessibili e comprensibili le informazioni. Permette di semplificare la complessità dei dati, fornendo un contesto chiaro e una visione d’insieme. Questo aiuta il pubblico a comprendere meglio il significato dei dati e le implicazioni delle informazioni presentate. Attraverso una narrazione ben strutturata, siamo in grado di evidenziare i punti salienti, le tendenze, le relazioni causali e le opportunità di azione. 

Infatti, l’obiettivo principale quando presentiamo un lavoro è che le persone, una volta uscite dalla stanza, abbiano ben in mente, con chiarezza e consapevolezza, le azioni da intraprendere per poter cambiare le cose e ottenere risultati sempre migliori. Il Data Storytelling ha il potenziale di influenzare l’azione e il cambiamento creando dei veri e propri trigger persuasivi. Presentando i dati in modo coinvolgente e persuasivo, siamo in grado di ispirare il pubblico ad agire, a intraprendere azioni concrete e a fare la differenza.

Suggerimenti per Spiegare i Dati in Modo Efficace 

Conosci il tuo pubblico

Il primo passo per creare un report dei risultati di digital marketing e una visualizzazione dei dati di successo è comprendere chi sono i tuoi interlocutori e cosa hanno bisogno di sapere. Qui, entra in gioco il cosiddetto bias del falso consenso, ovvero la tendenza a pensare che le nostre esperienze, opinioni o conoscenze siano più diffuse di quanto realmente non siano. È fondamentale mettersi nei panni dell’ascoltatore e pensare a quali informazioni saranno più rilevanti per lui.
Adattare la presentazione e la visualizzazione dei dati alle esigenze e agli interessi del pubblico evita di confonderli o sovraccaricarli con informazioni irrilevanti o eccessive.

Sii chiaro ed evita il gergo tecnico

Comunica i dati in un linguaggio chiaro e accessibile, evitando termini tecnici e specialistici che potrebbero risultare ostici per il pubblico. Se necessario, spiega i concetti complessi in modo semplice e fornisci esempi concreti per facilitare la comprensione. Ricorda che l’obiettivo è rendere i dati accessibili a tutti, non solo agli esperti del settore.

Riduci il carico cognitivo

Presenta solo dati che abbiano un impatto diretto sul processo decisionale del tuo pubblico. Noi, come esperti, possiamo ritenere alcune informazioni rilevanti perché ne comprendiamo il contesto e l’importanza, ma per il nostro pubblico potrebbero risultare superflue o confuse. Per evitare ciò, è importante utilizzare le giuste unità di misura, mettere in relazione i dati cruciali con le categorie pertinenti e, se possibile, fornire dei punti di riferimento, come i dati della concorrenza. In questo modo, diamo un significato più concreto e immediato ai nostri dati.

Utilizza analogie e metafore

L’uso di analogie e metafore può aiutare a rendere i dati più comprensibili. Questo può essere particolarmente utile quando si presentano concetti complicati o astratti. Ad esempio, si può fare un paragone tra l’andamento delle vendite e una montagna russa, per illustrare i periodi di crescita e di calo

Interagisci con il pubblico

Durante la presentazione, cerca di interagire con il pubblico. Fai domande, proponi esercizi di riflessione, o utilizza esempi concreti che possano suscitare un’interazione. Questo renderà la presentazione più coinvolgente e aiuterà il pubblico a comprendere meglio i dati presentati.  

Conclusione 

La forza del data storytelling risiede nel suo potere di trasformare dati freddi e impersonali in una narrativa coinvolgente e memorabile. Questa metodologia di comunicazione ci permette non solo di presentare i nostri dati, ma di renderli rilevanti, concreti e azionabili per il nostro pubblico. 

In conclusione, il data storytelling non è solo una tecnica, ma una filosofia di comunicazione. È il ponte che collega il mondo dei dati con le persone, permettendo di trasformare informazioni complesse in storie che stimolano l’azione e il cambiamento. In un contesto aziendale, dove le decisioni sono sempre più basate su dati e analisi, padroneggiare l’arte del data storytelling può davvero fare la differenza. 

Ricorda che un’immagine può valere più di mille parole, ma una buona storia – una che illumina, spiega, e coinvolge – può dare vita ai dati e renderli veramente significativi. Quindi, sia che tu stia presentando un report ad un cliente, un’analisi ai tuoi colleghi, o una strategia alla tua direzione, utilizza il potere del data storytelling. I risultati potrebbero essere sorprendenti. 

Nome Cognome

Sara Marcon

Data Analyst