Oggi vogliamo condividere 7 cose (più un bonus) che ogni marketing manager dovrebbe sapere su come funziona Google Analytics 4. Con la migrazione dalla versione Universal a GA4, ci sono stati molti cambiamenti significativi e nuove funzionalità da scoprire. Quindi, se sei un marketing manager e stai cercando di ottenere il massimo da GA4, ecco quello che devi sapere.
Monitora la situazione con i report standard
Partiamo da una certezza: rispetto ad Universal Analytics, Google Analytics 4 offre molti meno rapporti predefiniti. Questa è solo una delle infinite differenze tra i due sistemi che derivano principalmente dal fatto che GA4 si basa esclusivamente sulla cattura di interazioni web (hit) che vengono tracciate come eventi. Un cambiamento epocale che si riverbera su tutta la reportistica, perché ogni dimensione che vogliamo indagare è a tutti gli effetti un evento.
Un’altra differenza cruciale la troviamo nel design e nella filosofia UX dell’interfaccia di GA4. Universal Analytics è stato costruito appositamente per offrire una suite di 30 report preconfezionati. Molto limitato nella personalizzazione dei rapporti, UA era però imbattibile nella capacità di rendere accessibile e intuitivo qualsiasi rapporto. Chiunque con un po’ di tempo a disposizione riusciva a orientarsi nel menu dei report e trovare quello più utile.
Oggi non è più così e il primo passo che deve compiere il marketing manager che vuole utilizzare GA4 è accettare che non sarà mai semplice e intuitivo come UA. Ed è questa la sua forza. GA4 è molto più completo, sofisticato e personalizzabile.
Detto ciò, possiamo tranquillizzare i marketing manager dicendo che in realtà GA4 mette comunque a disposizione una decina di report standard che coprono buona parte delle domande di routine che ci si può porre. I report standard si trovano principalmente nella sezione “Ciclo di vita”, che ricorda molto da vicino UA. Infatti, questa sezione comprende i report incentrati sull’Acquisizione, Engagement e Monetizzazione. I report utente sono incentrati sulla demografia e la tecnologia.
Il consiglio che possiamo dare ai marketing manager è di consultare questi report per indagare le domande più classiche. Tuttavia, allo stesso tempo, è importante tenere in considerazione gli altri grandi cambiamenti portati da GA4, che vedremo nei prossimi punti.

Dai meno importanza alle Sessioni
UA raggruppa i dati in sessioni, che costituiscono la base di tutti i report. Una sessione è un insieme di interazioni effettuate dagli utenti con il sito web che avvengono entro un determinato periodo di tempo. Durante una sessione, UA raccoglie e memorizza tutte le interazioni degli utenti, come le visualizzazioni di pagina, gli eventi e le transazioni di e-commerce, come una hit. Una singola sessione può contenere più hit, a seconda di come l’utente interagisce con il sito web.
Con GA4, invece, tutto è cambiato. Anche se nei report è ancora possibile vedere i dati della sessione, Analytics raccoglie e memorizza le interazioni degli utenti con il sito web come eventi. Gli eventi forniscono informazioni su tutto ciò che accade sul sito web, come le visualizzazioni di pagina, i clic sui pulsanti, le azioni degli utenti o gli eventi di conversione. Inoltre, gli eventi possono raccogliere e inviare informazioni che specificano meglio l’azione compiuta dall’utente o aggiungono ulteriore contesto all’evento o all’utente, come il valore dell’acquisto, il titolo della pagina che un utente ha visitato o la posizione geografica dell’utente.
Riassumendo, le sessioni vengono ricostruite sulla base degli eventi tracciati e non sono più il minimo comune denominatore dei report. Per questo motivo, consigliamo ai marketing manager di uscire dalla prospettiva basata sulle sessioni il prima possibile. Su GA4, la sessione ha la sola funzione di fornire indicazioni nelle analisi sull’acquisizione del traffico, non a caso solo nel report standard “Acquisizione del traffico” è aggiunta di default come dimensione, mentre gli eventi forniscono informazioni molto più dettagliate sulle azioni degli utenti sul sito web.

Focalizzati sugli utenti attivi
Ci sono numerose differenze significative tra GA4 e UA riguardo ai dati e alle metriche. Alcune metriche, come il bounce rate, hanno una definizione completamente diversa in GA4, mentre altre metriche hanno subito lievi modifiche tra le due piattaforme.
L’aspetto fondamentale da considerare è che l’utente ha acquisito una maggiore centralità rispetto alla sessione. Tutte le dimensioni e le metriche incentrate sul comportamento sul sito ora ruotano attorno all’ambito utente. Ciò è reso possibile dal fatto che GA4 è in grado di identificare un singolo utente in base all’ID utente, all’ID dispositivo e ai segnali di Google.
Pertanto, per indagare il comportamento degli utenti sul sito, è consigliabile escludere tutte le dimensioni legate alle sessioni e includere quelle basate sugli utenti, con particolare riferimento alla dimensione “utenti attivi”. Se non si segue questa buona pratica, il rischio è di ottenere una visualizzazione errata e poco affidabile dei dati, poiché le dimensioni basate sugli utenti e quelle basate sulle sessioni non sono compatibili tra di loro. Vale il classico detto “mescolare mele con pere“.

Approfondisci con i report custom
Creare report personalizzati ti permette di analizzare i dati di GA4 in maniera più approfondita rispetto ai report standard presenti nella sezione Report. Grazie ai report custom, è possibile rispondere a domande molto specifiche e ottenere una visione più chiara e dettagliata del comportamento degli utenti sul tuo sito web.
I marketing manager possono utilizzare i report personalizzati per:
- Eseguire rapidamente query ad hoc sui dati di GA4
- Configurare e passare facilmente da una modalità di visualizzazione del dato all’altra
- Ordinare, ridefinire e visualizzare i dati in dettaglio
- Concentrarsi sui dati più pertinenti utilizzando filtri e segmenti
- Creare segmenti e segmenti di pubblico
- Condividere le esplorazioni con i collaboratori
- Esportare i dati dell’esplorazione per utilizzarli in altri strumenti.
Va detto che creare report custom su GA4 non è proprio la cosa più semplice al mondo. A differenza di UA, dove era possibile personalizzare un report già esistente, su GA4 si parte da un foglio bianco. Per questo motivo, consigliamo ai marketing manager di pensare prima a quali dimensioni e metriche rispondono alla domanda a cui devono trovare risposta e di inserire nel report solo quelle strettamente necessarie.
È importante sottolineare che i report custom non devono sostituire le tabelle generaliste presenti nei report standard, ma piuttosto integrarle. I report standard forniscono una panoramica generale del comportamento degli utenti sul sito web, mentre i report custom consentono di approfondire un ambito specifico in modo completo e dettagliato.
In sintesi, se vuoi ottenere una visione più chiara e dettagliata del comportamento degli utenti sul tuo sito web, prendi dimestichezza con i report personalizzati su GA4.

Sfrutta la creazione delle audience
Su GA4, è possibile creare, personalizzare e segmentare le audience in modo semplice ed efficace, consentendo al marketing manager di categorizzare le audience in base a dimensioni, metriche ed eventi per includere praticamente qualsiasi sottoinsieme di utenti che desidera. Questo non solo semplifica l’analisi del comportamento degli utenti, ma consente anche alle agenzie di digital marketing di controllare esattamente chi interagisce con le campagne e di sfruttare queste audience per creare nuovi pubblici per altre attività.
Una funzionalità che dimostra la grande differenza con UA è la possibilità di creare audience predittive basate sui dati storici per i progetti di e-commerce. Utilizzando l’Intelligenza Artificiale e i dati dell’e-commerce, Google è in grado di prevedere il comportamento di acquisto degli utenti nelle prossime 1-4 settimane. Ciò consente di creare diversi tipi di audience, ad esempio utenti che probabilmente effettueranno il loro primo acquisto nei prossimi sette giorni, utenti attivi che probabilmente non interagiranno con il sito nei prossimi sette giorni, utenti che probabilmente effettueranno un acquisto nei prossimi sette giorni e utenti che hanno effettuato un acquisto ma che probabilmente non visiteranno il sito web nei prossimi sette giorni. In questo modo, il marketing manager può utilizzare queste informazioni per ottimizzare le campagne di marketing e aumentare il tasso di conversione.

Crea un gruppo di canali personalizzato
Creare un raggruppamento personalizzato dei canali in GA4 può offrire numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo del raggruppamento predefinito. Innanzitutto, il raggruppamento predefinito potrebbe non essere adatto alle esigenze specifiche del business o del sito web. Creare un raggruppamento personalizzato consente al marketing manager di definire in modo più appropriato i canali in base alle attività di marketing in corso, a come vengono taggate con gli utm e alle fonti di traffico specifiche del sito.
Inoltre, i raggruppamenti personalizzati permettono di avere un maggior controllo sui dati e di analizzare le metriche in modo più approfondito. Ad esempio, il marketing manager potrebbe voler creare un raggruppamento personalizzato per il traffico proveniente da un singolo partner di affiliazione per monitorarne la qualità.
I raggruppamenti personalizzati sono anche utili per monitorare campagne specifiche, come quelle di branding, promozionali o di lancio di un nuovo prodotto o servizio. In questo modo, il marketing manager può analizzare i dati dei canali correlati alla campagna e valutare il suo impatto sul traffico e sulle conversioni.
In generale, l’utilizzo di un raggruppamento personalizzato dei canali da parte del marketing manager permette di avere una visione più accurata e aderente alla reale strategia di marketing, aiutandolo a prendere decisioni di marketing più consapevoli.


Fatti notificare le anomalie
Un alert personalizzato è una notifica che può essere creata per ricevere avvisi ogni volta che si verifica una modifica nel traffico del tuo sito web. È possibile impostare i parametri e Google Analytics invierà una e-mail ogni volta che le condizioni verranno rispettate. Alcuni esempi di alert personalizzati includono una diminuzione del traffico, un aumento delle transazioni o una modifica del traffico organico.
Ma quali sono le differenze tra gli alert personalizzati in GA4 rispetto all’Universal Analytics? In GA4, queste notifiche sono chiamate insight, e sono diversi dagli alert personalizzati presenti nelle proprietà di Universal Analytics. GA4 ha alcuni insight predefiniti, ma è anche possibile crearne uno personalizzato per monitorare i dati in modo specifico.
Il consiglio per il marketing manager è quello di utilizzare gli insight per monitorare le anomalie e prevenire eventuali problemi sul sito. In questo modo, si evita di controllare compulsivamente Google Analytics e si risparmia tempo prezioso che può essere impiegato in attività di marketing più importanti.

Bonus: fallo implementare server-side e aggiungici Big Query!
Molto si è detto sull’importanza dei dati di prima parte, specialmente con l’imminente deprecazione dei cookie di terza parte. Tuttavia, la scadenza originaria del 2023 di Google per eliminare i cookie di terze parti in Chrome è stata recentemente estesa al 2024.
In ogni caso, è certo che i dati e i cookie di terze parti verranno eliminati. Se desideriamo sfruttare appieno la potenza di GA4, il modo migliore è implementare il tracciamento server-side.
Ciò è dovuto al fatto che la modalità server-side di GA4 utilizza la tecnologia di Google Cloud Platform per inviare i dati direttamente al server di Google Analytics, bypassando il client-side JavaScript. In questo modo, i dati vengono inviati direttamente dal tuo server al server di Google Analytics, senza passare attraverso il browser dell’utente. Ciò può migliorare la precisione dei dati, ridurre la possibilità di perdita di dati e garantire una maggiore sicurezza.
Inoltre, l’implementazione server-side offre anche la possibilità di personalizzare le regole di raccolta dei dati e di gestire i flussi di dati in modo più flessibile rispetto alla modalità client-side. Ciò può essere particolarmente utile per i siti web con esigenze complesse di gestione dei dati, ad esempio i siti web con un grande volume di dati o con molte integrazioni di terze parti.
Infine, l’implementazione server-side può offrire anche una maggiore scalabilità, poiché i server possono gestire più richieste contemporaneamente, riducendo il rischio di sovraccarico del browser dell’utente e di perdita di dati.
L’integrazione di BigQuery con GA4 offre diversi vantaggi. Innanzitutto, BigQuery è un sistema di data warehousing cloud-based di Google che consente di archiviare e analizzare grandi quantità di dati in modo scalabile e flessibile. Quando si integra GA4 con BigQuery, i dati di GA4 vengono inviati automaticamente a BigQuery per essere archiviati e analizzati.

Questa configurazione offre molte possibilità di analisi dei dati, tra cui:
- Analisi più avanzate: BigQuery offre molte funzionalità avanzate di analisi dei dati, come l’utilizzo di modelli di machine learning e l’analisi di dati in tempo reale.
- Unione dei dati: BigQuery consente di unire i dati di GA4 con altre fonti di dati, come dati di CRM, dati di social media, dati di email marketing, ecc. Ciò consente di ottenere una visione più completa dei clienti e delle loro interazioni con l’azienda.
- Velocità: BigQuery è in grado di elaborare grandi quantità di dati in modo rapido e scalabile, il che significa che è possibile effettuare analisi in tempo reale.
- Costi: BigQuery offre un sistema di tariffe basato sul consumo, il che significa che si paga solo per i dati effettivamente elaborati. Ciò consente di ridurre i costi di archiviazione e analisi dei dati.
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