“Una volta configurati i tracciamenti, funzioneranno per sempre.”
Spoiler alert: non è assolutamente così. ❌ ✍️
I tracciamenti web non sono “set and forget”. Sono strumenti dinamici, soggetti a cambiamenti costanti del contesto tecnologico, normativo e operativo. Un tracciamento non monitorato può portare a dati incompleti 📉, decisioni sbagliate 🤦♂️ e, peggio ancora, spreco di budget pubblicitario 💸.
Fare controlli periodici e mantenere i tracciamenti aggiornati non è solo una buona pratica, è l’unico modo per garantire che i dati raccolti siano affidabili e utili. Questo significa campagne ADV più performanti, report accurati e la possibilità di ottimizzare ogni azione sulla base di informazioni solide.
La realtà è che i tracciamenti sono vivi quanto il tuo ecosistema digitale, e trascurarli equivale a perdere opportunità preziose di crescita.
Perché il web tracking può saltare?
Nonostante una configurazione iniziale impeccabile, diversi fattori possono compromettere il funzionamento del tracking web. Le principali cause che possono portare a errori e malfunzionamenti sono:
🛠️ Cambiamenti tecnici sul sito/app
Ogni sito web o app è in continua evoluzione, e ogni modifica, anche la più piccola, può interferire con i tracciamenti configurati. Ecco i principali scenari in cui i cambiamenti tecnici possono compromettere il corretto funzionamento del tracking:
- 🔄 Aggiornamenti al CMS o alla piattaforma
- ✨ Nuove funzionalità o redesign
- 🚚 Migrazione a un nuovo sito o dominio
🔄 Aggiornamenti della piattaforma di web tracking
Le piattaforme di web tracking evolvono continuamente per adattarsi alle nuove esigenze di mercato e alle normative in materia di privacy e gli non sono mai semplici… chi ha vissuto il passaggio da Universal Analytics a GA4 lo sa bene.
Il passaggio da UA a GA4 ha richiesto tempo, pazienza e tanto lavoro per configurare eventi, ridefinire KPI e riorganizzare i flussi di reportistica. Un’esperienza che ci insegna quanto sia fondamentale non sottovalutare gli aggiornamenti e reagire prontamente per evitare errori o interruzioni nella raccolta dei dati.
Così come anche l’introduzione del server side tracking ci ha permesso di comprendere quanto sia importante essere aggiornati sulle novità e saperle sfruttare al meglio per migliorare e crescere il proprio business.
Ecco i principali rischi legati agli aggiornamenti delle piattaforme di tracking:
- 🔗 Modifiche alle API
- 🆕 Nuove funzionalità o metriche deprecate
- 🤝 Impatto su integrazioni con altri strumenti
⚖️ Cambiamenti normativi
Le normative sulla privacy evolvono rapidamente, e con esse le regole per il tracking dei dati degli utenti. Questo non solo aumenta la complessità tecnica, ma obbliga le aziende a mantenere costantemente aggiornati i propri sistemi per garantire la conformità alle leggi in vigore.
Per capire la velocità con cui cambiano le regole, diamo uno sguardo all’evoluzione della Consent Mode di Google, un esempio emblematico:
- Settembre 2020: Google lancia la Consent Mode per rispondere alle regole del GDPR;
- 2021: Introduzione dell’integrazione con le CMP per semplificare la gestione del consenso e collegare le preferenze degli utenti agli script di tracking;
- Luglio 2022: Arriva la Consent Mode v2, con funzionalità avanzate per il tracking cookieless e una maggiore flessibilità;
- 2023: Estensione del supporto geografico per adeguarsi a normative come il CCPA negli Stati Uniti
… E il futuro? 🌀 Le evoluzioni normative sono costanti e imprevedibili, e porteranno sicuramente nuovi adeguamenti.
Questa timeline dimostra chiaramente che i cambiamenti normativi non sono solo una sfida tecnica, ma anche una delle principali cause di problemi al tracking web.
Conseguenze di un web tracking non monitorato
Le conseguenze di un web analytics tracking non monitorato possono essere significative e costose e, non si fermano solo alla perdita di dati, possono compromettere l’intera strategia di marketing e le decisioni aziendali.
📉 Perdita di dati critici
Un tracking mal configurato o non aggiornato può portare a una raccolta parziale o inesatta dei dati, lasciandoti senza una visione completa del comportamento degli utenti. Questo significa non sapere cosa funziona e cosa no, rendendo difficile capire eventuali colli di bottiglia nell’usabilità del sito e sviluppare strategie di marketing efficaci.
🤔 Decisioni basate su dati sbagliati
Lavorare su report falsati e dati incompleti o errati, porta a fare scelte strategiche inefficaci, sprecando risorse e opportunità. Quando le informazioni non riflettono la realtà, il rischio è di ottimizzare in modo errato le campagne pubblicitarie e ignorare canali che potrebbero generare davvero valore.
💸 Spreco di budget pubblicitario
La conseguenza forse più grave di un tracking non monitorato è budget sprecati in campagne ADV che non generano valore perché è impossibile capire quali investimenti stanno funzionando e quali no.
Ma… a tutto questo c’è una soluzione!
La buona notizia è che prevenire i problemi di tracking è possibile, ma richiede un approccio proattivo e una gestione accurata. Seguendo alcune best practice, il sistema di tracciamento può essere mantenuto stabile e affidabile, anche in un contesto in continuo cambiamento.
Il website tracking è come un motore: funziona solo se lo mantieni in perfetta efficienza. Non basta studiare un piano di misurazione, configurare i tracciamenti una volta e dimenticarsene; serve attenzione, aggiornamenti e controlli regolari. Trascurare il tracking sul sito significa perdere dati preziosi, fare scelte strategiche sbagliate e sprecare budget pubblicitario. 💸
👉 La buona notizia?
🚀 Noi di Delex Digital abbiamo sviluppato un approccio strutturato ed efficace per mantenere i tracciamenti dei siti dei nostri clienti sempre sotto controllo e aggiornati.
Compila il form per ricevere gratuitamente i 3 pilastri fondamentali del nostro metodo 🚀
e scopri di più sui nostri servizi di consulenza web analytics.