Durante il keynote, Apple ha saputo coinvolgere e ammaliare gli spettatori riconfermandosi maestra del marketing e della comunicazione. Lo ha fatto calzando di nuovo l’archetipo del mago e del saggio e ci ha presentato il suo nuovo prodotto: il Vision Pro. Per tutti noi (marketers, sviluppatori e consumatori) sarà un’opportunità oppure un flop?
Una piccola premessa
Questo articolo non tratta di un’analisi del prodotto nelle sue caratteristiche tecniche, di design e funzionalità.
Mi interessa molto di più guardare all’esperienza dei consumatori rispetto a questa novità! Non solo sotto l’aspetto del prodotto in sé ma soprattutto sul contesto di esso, il marketing di Apple, le sensazioni generate dal keynote e i potenziali sviluppi di quello che è stato presentato.
Ricordiamo gli archetipi?

Avevamo introdotto nel precedente articolo il concetto secondo cui gli archetipi sono alla base della percezione di un brand e, in quel caso-studio, la dynamic island ne è stato un esempio.
Chi ha potuto guardarsi l’ultimo keynote del 5 giugno (in particolare durante lo spezzone della presentazione del Vision Pro) non può non aver notato l’enorme presenza dell’archetipo del mago con il saggio che lo accompagnava.
Apple, la maestra
Anche in questa occasione Apple si è dimostrata maestra del marketing e della comunicazione! 🎓
Tutto sembra fantastico, incredibile e all’avanguardia della tecnologia. Il Vision Pro appare proprio come quel prodotto che ci si aspettava da parte di Apple: design, tecnologia ed esperienza dell’utente mescolate insieme per ottenere un qualcosa che sprona il desiderio di provarlo subito.
Non scherzo, ci sono alcune scene durante il keynote che ti fanno davvero dire “WOW!” sul momento.

Attenzione però! Ho usato le parole “sul momento” non a caso. 😏
Dove l’ho già visto?
È vero, tutto figo e tutto bello ma… abbiamo già visto qualcosa del genere sul mercato, vero?
- Meta Quest 2
- PlayStation VR2
- HTC Vive Pro 2
- HP Reverb G2
- Microsoft HoloLens
È chiaro che ci sono varie differenze tra questi prodotti a livello di caratteristiche tecniche e di prezzo, ad esempio alcuni sono dedicati più al gaming, quello di Meta al social (di cui abbiamo un Mark scettico mentre il suo co-fondatore all’opposto), mentre quello di Microsoft è molto verticale sul lavoro e produttività.
Ho fatto questa piccola parentesi per evidenziare un aspetto semplice ma che mi ha fatto riflettere dopo aver digerito l’evento: Apple non ha presentato una novità. Eppure, l’ho percepita come tale! Perché?

Le fondamenta nel passato
In passato Apple ha annunciato diversi suoi nuovi prodotti, di seguito un breve elenco degno di nota:
- 1984, il primo Mac – ricordiamo il famoso spot diretto da Ridley Scott, vero? 😉
- 2001, il primo iPod – ha messo nelle tasche dei giovani migliaia di brani musicali
- 2007, il primo iPhone – la vera rivoluzione degli smartphone
- oggi, il Vision Pro
Non cito l’iPad e l’Apple Watch soltanto perché secondo me sono prodotti che sono stati non molto percepiti dalla massa (rispetto ai primi in elenco) in quanto annegati nel mare dei competitor.
Sul mercato esistevano già i tablet come gli smartwatch, è anche vero che quando Apple sforna un prodotto lo fa sempre con la migliore tecnologia, software e servizi racchiusi al suo interno ma non ho mai percepito un vero WOW durante le loro presentazioni.
Il nuovo prodotto

Con il Vision Pro si aggiunge un nuovo capitolo per Apple: la “one more thing” è tornata sul palco!
Tim Cook lo ha definito come “a revolutionary product” e, in particolare, questo non è un visore ma uno “spatial computer”. Una concentrazione di tecnologia tra hardware e software che questa volta, anziché averlo in mano, lo abbiamo sulla testa (e una parte pure in tasca!) 😅
Secondo me con questo nuovo prodotto si potrebbe dare il via a un nuovo approccio alla customer experience, che si avvicina soprattutto a un mondo B2B (penso solo per il momento).
Alcune mie eccitazioni “primordiali”
Da molti anni a questa parte mi capitava spesso di immaginarmi quali sensazioni avrei potuto provare durante il mio lavoro potendo sfruttare tutto lo spazio fisico che ho attorno a me.
E qui mi si sblocca un ricordo: ho visto due film in particolare che mi hanno stimolato tantissimo sotto questo aspetto:
- il primo è stato Minority report, con quel mega-schermo di vetro dove Tom Cruise “giocava” con le dita a spostare oggetti, ingrandirli, ruotarli, zoomarli;
- successivamente Iron Man quando Robert Downey Jr. interagiva con J.A.R.V.I.S. usando le mani e gli occhi, parlandoci e ricevendo feedback come se stesse chiacchierando con un suo collega seduto a fianco.

Ovviamente non siamo a questi livelli di fantascienza (purtroppo 😅) ma secondo me, prima o poi, ci arriveremo e il Vision Pro è ciò che per me si avvicina di più all’esperienza che mi sono più volte immaginato di poter provare!
Rischio calcolato? O rampa di lancio?
È passata qualche settimana dal keynote e leggendo qua e là su varie testate, noto opinioni contrastanti su questo prodotto.
C’è chi si chiede “ma chi spende 3.500$ per guardarsi il cinema a casa?” oppure dice “non vedo l’ora di provarlo!”… Entrambe le posizioni mi sembrano lecite, infatti sono del pensiero che questa sia una vera e propria rampa di lancio, considerando poi che si vocifera già adesso di uno studio sulla produzione di un modello più economico.
Probabilmente Apple sta “sondando il terreno”, dato che per lei si tratta di un prodotto del tutto nuovo e il consumatore – o meglio – la sua esperienza è tutto.

Inoltre, secondo me ci sono anche grandi potenzialità che il Vision Pro ha da offrire per chi si occupa di marketing!
Pensiamoci un attimo: questo è uno “spatial computer” che si connette a Internet, quindi l’utente può visitare pagine web come qualsiasi altro contenuto multimediale online. In pratica ci troviamo in una sorta di “back to the future” come nel momento in cui è stato presentato il primo smartphone.
Il web esiste oggi come allora, quindi ci si dovrà soltanto evolvere in una nuova modalità di interazione. Il mio primo pensiero è andato a Hotjar e Clarity: come monitoreranno le interazioni se potenzialmente avverranno tutte con gli occhi e dei movimenti delle dita nell’aria? Sicuramente si troverà la soluzione. 😎
Secondo me quindi le potenzialità sono enormi!
Le mie conclusioni
Riassumendo il tutto, ritengo che con il Vision Pro Apple abbia dimostrato ancora una volta che è maestra del marketing e della comunicazione. È coerente con il suo archetipo perché riesce a coinvolgere lo spettatore durante i keynote e getta le basi per un’esperienza del consumatore ai massimi livelli. Usiamo anche noi questa strategia!
Con questo prodotto ha creato una nuova piattaforma di computing, tramite la quale tutti noi potremmo esserne coinvolti e questo è solo l’inizio!
Chissà se questa rampa di lancio sarà una nuova opportunità per tutti noi (marketers, sviluppatori e consumatori) oppure se sarà un flop come avvenne per il Newton (ricordate? 😆).

Solo il tempo ce lo dirà!